diritto penale
Reati contro la pubblica amministrazione

Lo studio ha acquisito particolare esperienza nella consulenza, assistenza e difesa nei procedimenti penali aventi ad oggetto:
- Reati commessi dai pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio contro la Pubblica Amministrazione (es. peculato, concussione e corruzione)
- Reati commessi dai privati contro la Pubblica Amministrazione (es. corruzione, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a un pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio)
Nell’ambito dei reati contro la pubblica amministrazione commessi da pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio vengono annoverati diversi reati previsti e puniti dal codice penale tra cui spiccano per importanza il peculato, la corruzione, la concussione, la malversazione, la rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, il rifiuto o omissione di atti d’ufficio.
A seguito delle riforme che si sono susseguite dal 2012 in avanti si può sicuramente affermare che il legislatore italiano ha inserito tra le sue priorità la lotta alla corruzione.
In particolare non soltanto ha di molto elevato le pene per questi reati, ma ha previsto norme speciali per disciplinarne i termini di prescrizione (art. 161 c.p.), la confisca anche per equivalente (art. 322 ter c.p.), l’accesso ai riti alternativi (es. 444 c. 1 ter c.p.p.), la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena (art. 163 c.p.), l’applicazione delle pene accessorie (es. art. 317 bis c.p. e art. 445 c. 1 ter c.p.p.), la riparazione pecuniaria (art. 322 quater c.p.), la concessione di circostanze attenuanti (art. 323 bis c.p.) e cause di non punibilità (art. 323 ter c.p.).
Accanto al regime sostanziale il legislatore ha rafforzato i poteri investigativi della magistratura inquirente affiancando alla possibilità di richiedere intercettazioni telefoniche quella di richiedere l’intercettazione di comunicazioni mediante inserimento di captatore informatico (c.d. trojans) su dispositivo elettronico portatile quando di procede per reati contro la pubblica amministrazione con pena superiore nel massimo a 5 anni (art. 266 c. 2 bis c.p.p.).
È di tutta evidenza che rispetto all’utilizzo di tali strumenti investigativi occorre svolgere un minuzioso controllo di legittimità.
L’apertura di un procedimento penale a carico di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio porta con sé anche conseguenze sul piano disciplinare, persino in via cautelare, sicché occorre affiancare la tutela giuslavoristica alla difesa tecnica penale.
L’importanza e la complessità della materia ha portato a costituire nelle Procure delle città di maggiori dimensioni delle sezioni specializzate della magistratura inquirente volte a combattere il fenomeno corruttivo.
In questo panorama normativo è auspicabile che ogni soggetto indagato o imputato per reati come quelli di specie possa contare sulla difesa tecnica di un avvocato che abbia acquisito esperienza nel settore di riferimento.
Reati commessi dai privati contro la Pubblica Amministrazione
Alcuni reati della precedente sezione, come la corruzione, possono essere commessi anche da parte dai privati i quali sono soggetti alle stesse disposizioni dei pubblici ufficiali che sono già state analizzate.
Tuttavia vi sono alcuni reati particolarmente diffusi nella pratica giudiziaria che possono essere commessi prevalentemente dai privati nei confronti della pubblica amministrazione.
Rispetto a questa categoria si fa riferimento per la loro diffusione in particolare alla violenza e minaccia ad un pubblico ufficiale (art. 336 c.p.), resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.), all’interruzione di pubblico servizio o di un servizio di pubblica necessità (art. 340 c.p.), all’oltraggio a un pubblico ufficiale (art. 341 bis c.p.), al traffico di influenze illecite (art. 346 bis c.p.), alla turbata libertà degli incanti o del procedimento di scelta del contraente (art. 353 e 353 bis c.p.) e alla frode in pubblica fornitura (art. 356 c.p.).
Anche questi reati vengono trattati per competenza dalle sezioni appositamente create presso le Procure di maggiori dimensioni e necessitano pertanto di una difesa tecnica qualificata in materia.
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